"Poco sale ma iodato" al 1° Convegno Nazionale del C.A.P.E.

“Poco sale ma iodato” al 1° Convegno Nazionale del C.A.P.E.

"Poco sale ma iodato" anche al 1° Convegno Nazionale del C.A.P.E.

Il C.A.P.E.Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini, ha tenuto il 1° Convegno Nazionale “Il cittadino protagonista del S.S.N.” il 26 giugno scorso a La Spezia.

E’ stato uno degli eventi fondamentali della Settimana Mondiale della Tiroide 2015, nata con lo scopo di informare l’opinione pubblica e la comunità scientifica sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide e sui benefici dell’azione preventiva della iodoprofilassi, cioè della corretta assunzione di iodio per il buon funzionamento della tiroide.

Nel corso del Convegno del C.A.P.E. si è dato risalto alla campagna informativa “Poco sale ma iodato”, per la diffusione dell’uso del sale iodato, poiché la carenza di iodio rappresenta ancora oggi, nel mondo, un serio problema di salute pubblica.

Pubblichiamo con piacere la lettera di ringraziamento ricevuta dal C.A.P.E., qui allegata. Italkali ci ha tenuto a contribuire al Convegno in quanto informare sul corretto utilizzo del sale, specie se iodato, rientra fra le proprie linee guida.

I prodotti arricchiti con iodio delle linee di sale da tavola Italkali, Sale di Sicilia e Fior di Sale, uniscono alla naturale purezza e ricchezza del sale dei giacimenti siciliani, il benefico apporto dello iodio aggiunto come iodato di potassio garantendo, grazie al processo adottato, un apporto di iodio stabile ed in linea con le direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il sale iodato prodotto da Italkali è un alimento sano e naturale che garantisce all’organismo lo iodio e gli altri microelementi di cui ha bisogno ogni giorno. Si può usare come il normale sale, sia sui cibi crudi sia durante la cottura.

E il sale con aggiunta di iodio è l’unico elemento che garantisce il giusto apporto di questo nutriente.

Mohamad Maghnie, Presidente della SIEDP, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica anch’essa fra i promotori della Settimana Mondiale della Tiroide sottolinea che “il sale marino non contiene iodio; quello nero, quello rosa dell’Himalaya e quello delle Hawaii neanche. Serve quindi assumere sale iodato, cioe’ sale cui viene aggiunto lo iodio.”

Continua il Presidente Maghdie: “la carenza di iodio puo’ anche essere dovuta all’adozione di diete ‘di esclusione’. E’ il caso dei vegani, che escludono i cibi di derivazione animale, o degli allergici, perche’ le allergie piu’ diffuse (90%) sono verso pesce, crostacei, uova e latte, proprio alimenti in cui si trova lo iodio.”

E dunque: #pocosalemaiodato !

Provate Il Sale di Sicilia arricchito con iodio, salgemma di Petralia che ha per sua natura una qualità del tutto speciale e inimitabile e il Fior di Sale Iodato, salgemma di Racalmuto che, oltre allo iodio aggiunto, contiene naturalmente un po’ di magnesio che fa sì che si sciolga facilmente in sapore anche nei cibi a crudo.

20 novembre 2015

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